Cortese fa un buon inizio del weekend a Aragon, Melandri 11o

Sandro Cortese ha concluso la giornata con un impressionante sesto posto nella classifica combinata delle due prove libere, con il suo compagno di squadra, Marco Melandri, cinque posti più indietro in undicesimo posto.
Oggi era il primo giorno di Cortese a bordo della Yamaha YZF-R1 ad Aragon, ma il Campione del Mondo in carica della Supersport si è adattato rapidamente alle esigenze della Superbike su una pista molto tecnica di 5.077 km. Nono nella sessione di prove libere di apertura questa mattina, Cortese ha migliorato il suo tempo di quasi un secondo per concludere la giornata in sesta posizione.

Melandri ha affrontato una difficile giornata di apertura ad Aragon, faticando a trovare un buon feeling con la moto in entrambe le sessioni di prove libere, nonostante abbia lavorato su una serie di opzioni di set-up. Il pilota del GRT Yamaha lavorerà insieme alla sua squadra stasera per trovare una soluzione ai problemi prima della qualifica di domani.

Intervistato: Sandro Cortese – P6 – 1’50.636

Un inizio molto positivo per noi. Abbiamo lavorato duramente tra l’FP1 e l’FP2 perché stamattina ho faticato molto, ma durante la giornata siamo riusciti a migliorare apportando alcune modifiche importanti al set-up della moto. Certo, è stato più difficile per il fatto che questa è la mia prima volta qui sulla Superbike e, anche se conosco il circuito, è diverso sulla YZF-R1 rispetto all´R6. Nella FP2 il ritmo era lì e ora dobbiamo vedere domani come andrà la gara.

Intervistato: Marco Melandri – P11 – 1’51.053

Per me è stato uno dei giorni più difficili con la Yamaha R1. Sono arrivato con buone aspettative, dato che avevo sempre avuto dei buoni risultati su questa pista, ma oggi è stato molto difficile. Stavo faticando a frenare, a fermare la moto e anche girare la moto era un problema, quindi non è stato facile. Abbiamo provato un sacco di cose diverse, ma il risultato è stato lo stesso. Domani proveremo a trovare una soluzione nella sessione di prove libere finali apportando alcune modifiche al carattere della moto, specialmente nelle aree in cui, al momento, non mi sento molto a mio agio.